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Sei curiosità da sapere sulle zanzare

Solitamente, quando pensiamo alle zanzare ci limitiamo a ricordarci del fastidio che ci procurano: come quando, trascorrendo del tempo all’aperto, veniamo disturbati da questi insetti che, con il loro punzecchiare, provocano pomfi, prurito e arrossamento della pelle.

Ma le zanzare non sono solo questo: ecco allora sei curiosità per capire meglio questi insetti e conoscere le loro abitudini – e prevenire, magari, qualche puntura!

1. Chi viene punto dalle zanzare?

Esistono delle reali ragioni che portano le zanzare a scegliere una “preda” piuttosto che un’altra? A risponderci, la scienza e i ricercatori che, indagando, hanno individuato alcuni fattori che potrebbero essere determinanti. Tra questi: 

  • Il gruppo sanguigno. Lo “0”, da quanto emerge, sarebbe il sangue prediletto (a dire dei ricercatori del Pest Control Technology Institute). 
  • L’anidride carbonica. Le zanzare sono in grado di percepire l’anidride carbonica emessa respirando fino a decine di metri di distanza: le persone con un peso maggiore (anche in gravidanza) hanno uno scambio gassoso più veloce e sarebbero quindi più soggette a punture.
  • Un corpo tonico. Chi fa più sport ha una quantità maggiore di acido lattico nei muscoli, ma anche di acido urico (espulso col sudore); questi elementi sembrano attrarre maggiormente le zanzare. Ma non solo: assumendo integratori, si tende ad aumentare i livelli di ammoniaca (poi, eliminata naturalmente), sostanza prediletta dagli insetti. 
  • Microbiota cutaneo. Più semplicemente, parliamo di batteri della pelle. Si trovano ovunque e, un po’ di più, su piedi e caviglie. Ecco spiegate le punture alle estremità del corpo.
  • Colori degli abiti. D’estate, andrebbero evitati i colori rosso e nero, che pare siano considerati attraenti dagli insetti. Sì, invece, al bianco.  
  • Ormoni e colesterolo. Il colesterolo alto è un male anche in questo senso (come anche gli ormoni alterati).
  • Consumo di alcolici. Chi beve un drink a cena potrebbe essere soggetto a più punture. La ragione? Secondo gli esperti, esiste un legame con l’etanolo e con il fatto che gli alcolici fanno aumentare la temperatura del corpo.

2. Perché le punture di zanzara prudono?

Puntura di zanzara uguale prurito: ma perché? Questa spiacevole sensazione, che ci porta a grattarci, non è tanto causata dalla puntura, ma dalla saliva degli insetti che ha un potere anticoagulante e provoca il rilascio di istamina, un agente infiammatorio che genera un’allergia (diversa in gravità a seconda del soggetto), con conseguenti rossori, prurito e gonfiore. Sino a che la reazione allergica non sarà esaurita e il sistema immunitario (sollecitato) non tornerà in equilibrio, la parte della pelle punta dalle zanzare continuerà a pizzicare.

curiosità da sapere sulle zanzare

Ecco come avviene, nello specifico, la puntura di zanzara. Le femmine sono munite di una piccola proboscide con contorni seghettati, che fora la pelle e raggiunge i capillari. Mentre succhia il sangue, la zanzara rilascia anche la sua saliva, i cui enzimi svolgono due funzioni fondamentali: anestetizzano l’area interessata (per questo non ci accorgiamo quando le zanzare ci pungono) e mantengono il sangue fluido. Per reazione, il nostro organismo rilascia l’istamina.

Ecco spiegato perché le punture delle zanzare danno prurito.

Cosa fare se il fastidio continua? Esistono delle sostanze, facilmente reperibili in farmacia,  da applicare sulla puntura, in grado di agire contro la reazione istaminica in breve tempo. 

Le zanzare non ti danno tregua?

3. A cosa servono le zanzare?

Diciamo la verità: quanti si sono chiesti, almeno una volta nella vita, a cosa servono le zanzare e perché non si potrebbe farle sparire una volta per tutte dalla circolazione?

Questi insetti, che popolano la Terra da almeno 100 milioni di anni e sono presenti in oltre 3500 specie diverse, oltre che a causare fastidiosi ponfi, sono anche il veicolo per pericolose malattie, tra cui il virus zika, la malaria e la febbre gialla.

Ma a cosa servono le zanzare in natura? La risposta è curiosa e potrebbe indurci a rispettare di più questi insetti che hanno importanza nell’ecosistema ambientale (come ogni essere vivente sulla terra, d’altronde). 

Le zanzare, infatti, hanno un ruolo chiave nel processo di impollinazione. Questi insetti si nutrono solitamente di nettare e sono, quindi, dei veri e propri impollinatori (per alcune piante in particolare, come le orchidee del genere Platanthera). Ma non solo: le loro larve rappresentano un nutrimento per piccoli pesci d’acqua dolce, per gli anfibi e, ancora, per gli uccelli migratori, i pipistrelli e le rane, ma anche per altri insetti, come i ragni.

Una curiosità? Le zanzare sono il principale impollinatore di alcune colture delle aree tropicali, come le piantagioni di cacao. Senza di loro, non avremmo il cioccolato! Scherzi a parte, mai sperare che scompaiano: l’eliminazione delle zanzare potrebbe, infatti, alterare l’equilibrio dell’ecosistema.

4. Cosa mangiano le zanzare?

Iniziamo subito col dire che le zanzare si nutrono di pollini e linfa vegetale (liquidi zuccherini): queste sostanze sono necessarie per fornire l’energia per il volo, assieme alle proteine richieste per la formazione delle uova.

Una curiosità che lascerà stupiti molti lettori, è che diverse specie di zanzare, allo stadio larvale, si nutrono delle larve di altre specie di zanzare, ma anche di microrganismi presenti nell’acqua, come protozoi, piccoli invertebrati, alghe e detriti.

E il sangue? Beh, non è il vero nutrimento dalla zanzara; solo le femmine richiedono un pasto sanguigno di tanto in tanto, per poter assimilare i nutrimenti (le proteine di cui parlavamo) necessarie al loro proliferare. Il sangue, quindi, serve alle femmine per poter produrre le uova. Dal momento che quando si appoggia al corpo della vittima la zanzara è in grado di percepire sia la temperatura corporea che il battito cardiaco, cercherà di succhiare il sangue laddove il flusso sarà maggiore, ottimizzando così il pasto.

curiosità da sapere sulle zanzare

Dunque, le zanzare non vengono sempre per nuocere! 

5. Quali tipi di zanzare esistono in Italia?

I tipi di zanzare presenti in Italia sono circa 60 o poco più (e ben 3.000 sono quelle esistenti in tutto il mondo). Tre sono le specie/famiglie principali: le Aedes, le Anopheles e le Culex. Queste ultime, riconoscibili per il colore marrone, sono le più diffuse in città e in campagna.

Le zanzare Aedes comprendono le zanzare tigre (Aedes albopictus), ben riconoscibili dalla colorazione a righe bianche e nere. In particolare, è la zanzara più adulta ad avere quell’aspetto e dimensioni comprese tra i 4 e i 10 mm. Questa specie, originaria delle zone tropicali e del sud-est asiatico, ha colonizzato anche il nostro Paese. In che modo? Complici i commerci!  

Un’altra zanzara comune nella Penisola? Quella del Piemonte, anche nota come “zanzara di risaia” (Ochlerotatus caspius). Le femmine di questa specie pungono sia di notte sia di giorno e sono famose per la loro antropofilia, ovvero l’inclinazione a vivere in casa. Ultima da ricordare e descrivere è la vecchia, cara zanzara comune (o Culex pipiens), minuta e marrone. Ne esistono di due tipi: una rurale e una “da appartamento”, che si è quindi adattata agli ambienti urbani, evolvendo. Una curiosità? La si può trovare anche in inverno!

6. Cosa fanno le zanzare in inverno?

Passato settembre o, addirittura, ottobre – specie nelle aree più calde – finisce anche l’incubo delle punture di zanzara. Ma dove vanno le zanzare quando fuori fa freddo?

La risposta è semplice: vanno in diapausa, una sorta di letargo che comporta un vero e proprio stand-by dell’organismo. L’insetto non si muove, non si nutre e, di conseguenza, non si riproduce e non cresce.

I luoghi scelti per trascorrere in diapausa i mesi invernali possono essere sia cavità naturali, come tronchi cavi o grotte, sia ripari costruiti dall’uomo, tra cui garage, cantine e solai.

curiosità da sapere sulle zanzare

Le zanzare possono vivere in questo stato letargico per sei mesi (oltre questo periodo, invece, morirebbero) e nel momento in cui la temperatura scende sotto i 23°C.

ZeroZzz™: la soluzione di ULTRASOUNDtech™ per allontanare le zanzare

Il nostro innovativo dispositivo funziona ad onde soniche, agendo proprio contro le zanzare femmina che, come abbiamo visto, sono le uniche responsabili delle fastidiose punture, sia di giorno sia di notte (a seconda della tipologia).

La tecnologia di ZeroZzz™ si basa sulla riproduzione meccanica del suono prodotto dal maschio della specie che, trasmesso attraverso speciali emettitori, rappresenta un rimedio assolutamente naturale (e privo di tossicità) per tenere lontane le zanzare responsabili delle punture.

L’estate è alle porte e con lei anche tante zanzare. Ma non temere, ULTRASOUNDtech ha pensato a tutto: continua a seguirci e scoprirai le novità in arrivo!

Fonti

  1. Perché le zanzare pungono proprio te?
  2. Le zanzare a cosa servono? Finalmente abbiamo una risposta
  3. Che cosa mangiano le zanzare?
  4. Quanti e quali tipi di zanzare esistono in Italia?